02 Gen Uvetta e Uva Sultanina: equivoci, similitudini e differenze
Molto spesso, i termini Uva Sultanina e Uva Passa (o Uvetta) vengono impropriamente utilizzati come sinonimi, tuttavia, mentre la sultanina è una varietà della specie Vitis vinifera, l’uva passa è un alimento conservato, ricavato per disidratazione al sole o in stufa dell’uva, e appartiene al gruppo della frutta disidratata.
L’uva passa sultanina è un vero e proprio concentrato nutrizionale e calorico, quest’ultimo dovuto all’elevata quantità di fruttosio presente; tale caratteristica, se da un lato ne fa un alimento estremamente energizzante, dall’altro la esclude dai regimi alimentari dimagranti o quelli in cui si voglia tenere sotto controllo la glicemia. La notevole concentrazione nutrizionale interessa anche le altre molecole dell’uva passa sultanina, ad esempio la fibra alimentare, i sali minerali e le varie sostanze fenoliche.
In particolare, la fibra abbondantemente contenuta nell’uvetta sultanina potrebbe essere molto utile alla lotta contro la stitichezza anche se, per svolgere la propria funzione, richiede d’essere reidratata con l’acqua.
Per quello che concerne i sali minerali, l’uva passa sultanina vanta un’elevatissima concentrazione di potassio, utile nella regolazione della pressione sanguigna; contiene anche calcio e ferro ma, per la loro scarsa biodisponibilità, non risultano del tutto assorbibili. Hanno una spiccata azione antiossidante, antitumorale, ipocolesterolemizzante e positiva sul metabolismo glucidico. Tuttavia, è fondamentale ricordare che si tratta di un alimento estremamente calorico e che, “antiossidanti a parte”, fornisce alte concentrazioni di zuccheri.
Le sostanze fenoliche di questo alimento sembrano contribuire alla moderazione della carica batterica presente nel cavo orale, ostacolando, di conseguenza, la formazione della carie.
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