23 Ott Stomaco in fiamme: la gastrite e come curarla
Bruciore di stomaco, crampi, dolore addominale, a volte anche una lieve nausea sono alcuni dei sintomi di un frequente disturbo: la gastrite, una condizione di infiammazione a carico della mucosa gastrica che riveste le pareti dello stomaco. L’infiammazione può insorgere in modo improvviso, dando luogo a un malessere gastrico di una certa intensità, ma di durata limitata nel tempo (gastrite acuta), oppure svilupparsi gradualmente, in modo più subdolo e meno evidente, ma persistendo poi come disturbo costante (gastrite cronica).
La gastrite più comune è generalmente legata ad abitudini alimentari poco sane o all’assunzione di cibi soggettivamente poco tollerati a livello dello stomaco. Un’altra variante estremamente frequente è la “gastrite nervosa”, ossia legata a stati d’ansia, stress, preoccupazioni o anche a un malessere psicologico molto intenso
Molti dei rimedi contro la gastrite “comune”, non associata a malattie specifiche o disfunzioni sottostanti, sono di tipo preventivo più che curativo e consistono in una serie di cambiamenti delle abitudini alimentari e dello stile di vita, cui si aggiungono alcuni rimedi naturali, utili sia per evitare sia per attenuare il mal di stomaco.
Sul fronte dell’alimentazione, per chi soffre di gastrite o sa di avere lo stomaco un po’ troppo “sensibile”, il primo consiglio è evitare tutti i cibi e le bevande caratterizzate da un effetto irritante diretto sulle pareti dello stomaco o che stimolano in modo particolarmente marcato la secrezione di succhi gastrici, determinando condizioni di acidità eccessiva.
Tra questi vi sono:
- tutti i piatti speziati e piccanti (contenenti, per esempio, peperoncino, paprika, pepe, senape, rafano, ecc.);
- alcune verdure particolarmente pesanti da digerire (soprattutto se crude, fermentate o sott’aceto) come cavoli, verze, crauti, rapanelli, cipolle, aglio, peperoni, cetrioli, pomodori;
- gli alimenti per loro natura molto salati (insaccati, patatine fritte, salatini ecc.);
- i cibi ricchi di grassi, soprattutto se di origine animale e fritti (arrosti, sughi, salse, creme dolci e salate, polpette, frittelle ecc.).
Tra le bevande, invece, le più dannose per la mucosa dello stomaco sono:
- tutte quelle gassate, addizionate oltre che di anidride carbonica anche di acidificanti, coloranti, cola e caffeina;
- il caffè;
- gli energy drink;
- gli aperitivi, i cocktail e le bevande alcoliche in genere, vino e birra compresi;
- i tè freddi e i succhi di frutta industriali;
- le spremute e gli estratti di frutta e/o verdura eccessivamente acidi.
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