09 Apr L’uncaria per il sistema immunitario
L’uncaria, anche conosciuta come “unghia di gatto”, è una pianta famosa in campo medico e fitoterapico per le sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie, difatti è indicata per combattere infezioni e raffreddore. La parte della pianta responsabile di tali effetti è la corteccia del fusto e della radice.
Il suo consumo ha la capacità di potenziare e rinforzare il sistema immunitario in quanto stimolante la produzione di anticorpi, in particolare cellule linfocitarie di tipo B e T, grazie agli alcaloidi pentaciclici costituenti, i reali principi attivi del fitocomplesso. La proliferazione di queste speciali e specializzate cellule garantisce la risposta immunitaria dell’organismo. Avendo tale potente azione immunostimolante e modulante, l’uncaria è considerata utile non solo nell’utilizzo contro infezioni di varia natura, ma anche nel trattamento di allergie e patologie degenerative di tipo neoplastico.
L’uncaria possiede proprietà antivirali, sia se l’organismo in questione è trattato con una sua somministrazione per via interna che esterna: alcuni recenti studi hanno evidenziato che pazienti affetti da Herpes virus e trattati con l’uncaria risultano guariti in una percentuale dell’85% in soli 10 giorni; in caso di affezione da Varicella zoster la risoluzione si estende al 50% dei pazienti in 1 settimana di trattamento; infine, in pazienti affetti da immunodeficienza acquisita (HIV) vi è una sostanziale stimolazione della produzione di anticorpi.
Tra gli vari principi attivi che compongono il fitocomplesso vi sono i glicosidi dell’acido quinovico, cioè i responsabili delle proprietà antinfiammatorie, assieme agli steroli e i polifenoli, che la rendono un efficace rimedio ad azione antiflogistica e antidolorifica, utile nel trattamento di reumatismi, artriti e artrosi, processi infiammatori, dolori osteoarticolari e muscolari.
La peculiarità dell’uncaria è che esistono due sottotipi di tali piante dalle differenti e opposte composizioni chimiche: una, quella avente le proprietà sopra descritte, che è ricca in alcaloidi pentaciciclici dall’azione immunostimolante, un’altra contenente alcalodi tetraciclici che antagonizzano gli effetti dei primi. Per avere, dunque, l’effetto immunostimolate nonché modulante richiesto è opportuno che l’uncaria sfruttata contenga nel complesso il 98% di alcaloidi pentaciclici e solo lo 0.2% di alcaloidi tetraciclici.
In conclusione, nel suo utilizzo è bene non superare mai una dose massima giornaliera di 300mg, scaglionata in 3 assunzioni nella stessa giornata, pena una esplosione di manifestazioni di acne e/o scompensi ormonali di estradiolo e progesterone.
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