05 Mag La primavera e la “sindrome da disgelo”
Con l’arrivo della stagione primaverile è inevitabile avvertire un senso di stanchezza, sonnolenza e/o mancanza di concentrazione, tutti sintomi che possono, in una certa misura, essere ridimensionati e attenuati con un apporto integrativo di vitamine e minerali.
Questi fenomeni possono racchiudersi tutti sotto il simpatico nome di “sindrome da disgelo” sulla quale si è cimentato un gruppo di ricerca di un’università britannica: lo studio ha rilevato che un adeguato apporto vitaminico combinato a sali minerali è in grado di migliorare l’umore, riattivare le funzioni cognitive e la memoria impigrita, tenere a bada lo stress e ritrovare tutte le energie. L’indagine è durata circa un mese, durante il quale, senza modificare la consueta alimentazione di ogni soggetto partecipante, è stato somministrato un complesso multivitaminico e minerale comprendente vitamine del gruppo B, C, calcio, magnesio e zinco, mentre ad un altro gruppo è stato fornito esclusivamente placebo. Il primo gruppo ha risposto ai test cognitivi e fisici con maggiore precisione ed energia vitale rispetto al secondo. Tale risultato conferma le già considerevoli evidenze che per essere in forma, è necessario seguire una dieta variegata, ricca in frutta e verdura e che il funzionamento ottimale del sistema nervoso centrale dipende da numerosi micronutrienti.
Questo significa che per non trovarsi impreparati a combattere senza armi la sindrome del disgelo è utile prepararsi prima ancora dell’avvento della primavera, facendo scorta di micronutrienti e vitamine. Ecco perché è fondamentale assicurarsi che siano sempre presenti nella dieta.
Le sostanze essenziali a questo scopo sono le seguenti:
- Il calcio, essenziale per la salute di ossa e denti, reperibile in latte, formaggi, salvia e semi di sesamo. Insieme a magnesio e potassio entra nei meccanismi di trasformazione dei nutrienti in energia e in quelli che mantengono un buon funzionamento del sistema nervoso;
- Il manganese, coinvolto nel metabolismo degli zuccheri e nel benessere del sistema nervoso, presente nel riso integrale, in mandorle e tè;
- Il magnesio, che attraverso la sua azione sul sistema nervoso è in grado gestire la percezione dell’umore, è utile anche per il corretto ed efficiente funzionamento del sistema muscolare; lo si può trovare in semi, noci, pistacchi, riso, verdure a foglia verde;
- Il fosforo, la cui carenza provoca astenia e malessere generale. Se assunto correttamente attenua la sensazione di stanchezza; lo si ritrova in latte e derivati, ortaggi, carne, pesce e aglio;
- Il ferro, necessario al trasporto dell’ossigeno nel sangue, lo si ritrova abbondantemente in legumi, cacao amaro, pepe nero e nella menta:
- Lo zinco, utile al potenziamento delle difese immunitarie, presente in carne, germe di grano, uova, cereali e legumi;
- Infine, ma non ultimo di importanza, il rame, potente antiossidante, mineralizzante osseo e attivo nella sintesi della melanina, disponibile in molluschi, cioccolato e noci.
Questi minerali sono sì indispensabili per combattere i sintomi della sindrome da disgelo ma per una maggiore efficacia delle loro potenzialità, è opportuno che il “pieno” sia fatto in un tempo antecedente la primavera: insomma bisogna che l’organismo prevenga anziché curi, che si prepari alla bella stagione quando ancora è lontana.
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