06 Mar Argento colloidale: uno sconosciuto rimedio naturale
L’argento colloidale è un rimedio universale utilizzato fin dai tempi degli antichi Greci e Romani, oggi sfruttato come medicina alternativa per sostituire penicillina e antibiotici grazie alle sue proprietà antibatteriche, antifungine, antivirali e disinfettanti.
Nel 1980 alcuni studi hanno rilevato 650 agenti patogeni che l’argento è in grado di eliminare grazie alla sua azione battericida estremamente rapida, anche in minime dosi, la sua azione lenitiva di infiammazioni delle vie respiratorie e la capacità di disinfezione dei seni paranasali; si è dimostrato efficace contro influenza, infiammazioni polmonari, tonsillite, pertosse, rinite allergica, asma e gengiviti o come collirio per combattere infiammazioni oculari e congiuntiviti.
L’argento colloidale è inodore, atossica e insapore, nonostante sia di rado possibile sentire un lieve retrogusto metallico; è molto delicato e innocuo quando viene applicato sulla pelle e può essere utilizzato persino a diretto contatto con gli occhi, in quanto non brucia e non provoca alcun tipo di irritazione.
Dal 2010 in Italia e in altri Paesi comunitari vigono delle direttive ministeriali che non consentono l’uso per via orale o parenterale dell’argento colloidale, ma permettono solo quello esterno, per cui il suo utilizzo è controllato ed è destinato a specifiche terapie per patologie a carico dell’apparato locomotore, come artrite, dolori articolari e reumatismi, o per affezioni legate al sistema nervoso.
È utile anche in medicina veterinaria per la cura dei mammiferi, rettili ed uccelli, per combattere vari tipi di infezioni, o come antiparassitario delle piante.
Per quanto riguarda i casi in cui un soggetto sano è intenzionato a servirsene per prevenzione è consigliata un’assunzione in quantità minima, difatti esso è frequentemente utilizzato durante il periodo invernale per aumentare le difese immunitarie dell’organismo in alternativa al vaccino antinfluenzale. In caso di malattia o patologia è sempre opportuno consultare un medico: può essere utilizzato negli sciacqui come antisettico per eliminare i batteri della placca dentale o per curare afte o altre lesioni della bocca e della lingua; per nebulizzazione è in grado di raggiungere gli alveoli polmonari dove contrasta i patogeni dell’apparato respiratorio.
In ogni caso, il Ministero della Salute permette l’uso dell’argento colloidale solo per uso esterno poiché, trattandosi di un antibiotico, anche se naturale, potrebbe alterare l’equilibrio della flora batterica; inoltre l’uso non è consentito per più di due settimane.
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