02 Mar Antibiotici: naturali o sintetici?
Gli antibiotici sono medicinali utili a combattere e prevenire le infezioni causate dai batteri; se da un lato sono utili contro infezioni batteriche, niente possono contro quelle virali, difatti la loro capacità di uccidere o arrestare la proliferazione di patogeni in un organismo è attiva solo nei confronti di batteri.
Sono medicinali utilizzati in diverse occasioni ed è questo il motivo per il quale dovrebbero essere il più naturali possibile in modo da arginare gli effetti collaterali. Non è raro trovare antibiotici, specie se naturale, che posseggono anche un’azione antivirale o antifungina.
Di seguito alcuni esempio di piante dall’azione antibatterica e talvolta antivirale:
- Acacia, pianta dalle proprietà antibatteriche grazie al contenuto di tannini; allo scopo sono utilizzati sia le foglie che i frutti;
- Aglio, il cui bulbo ha proprietà antibatteriche grazie alla presenza di allicina, un amminoacido contenente zolfo. Agisce, inoltre, da antiossidante;
- Bardana, pianta dalle attività antifungine e della quale si utilizzano le radici fresche;
- Nasturzio, le cui foglie e fiori hanno proprietà antibiotiche dovute al loro contenuto di isocianato di benzile, efficace contro batteri comuni responsabili di patologie respiratorie e delle vie urinarie;
- Cumino, il cui olio essenziale è antimicotico;
- Eucalipto, antisettico da utilizzare solo esternamente per le vie respiratorie e urinarie;
- Pino, il cui olio essenziale è un antisettico per le vie aeree;
- Timo, pianta dalla ormai testata azione antisettica, antimicotica e antivirale, utile contro l’herpes;
- Marcela, la cui azione antivirale è affidata ai suoi fiori;
- Noce, la sua corteccia ha un’azione antimicrobica in particolare contro stafilococchi, Candida, Escherichia coli, Pseudomonas e altri;
- Sorprendentemente, l’origano che sotto forma di estratti od olio essenziale combatte batteri, funghi e virus;
- Infine, il noto zenzero, polivalente, poliedrico e che si presta a diversi preparati le cui proprietà antibatteriche si esplicano facilmente agendo contro malattie comuni, come raffreddori e influenze.
I sopracitati sono solo alcuni esempi di piante utilizzabili a scopi medici che, però, non devono demonizzare le medicine ordinarie. Insomma, la scelta tra gli uni o gli altri deve sempre essere coscienziosa e guidata da un medico competente.
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