27 Mag Aloe: uno sguardo più da vicino
L’aloe è una pianta anticamente definita “magica”, utilizzata tutt’oggi per le sue molteplici proprietà tra le quali si annoverano quelle antinfiammatorie, depuratici e nutrienti.
L’estratto delle sue foglie è un succo denso e gelatinoso, piuttosto concentrato di principi attivi responsabili delle sue proprietà: i primi costituenti sono i mucopolisaccaridi, degli zuccheri complessi ai quali è riconducibile la proprietà gastroprotettrice, in quanto capaci di aderire allo stomaco e formare una sorta di pellicola che offra protezione nei confronti di acidi o agenti irritanti potenzialmente lesivi per le parati gastriche. I mucopolisaccaridi vantano una potenzialità straordinaria anche nello stimolare il sistema immunitario dell’organismo, proteggendolo da eventuali attacchi di agenti patogeni. Agendo ancora lungo il tratto gastrointestinale, si sposta più giù la sua azione andando a ripristinare la funzionalità dell’intestino pigro, svolgendo un’azione riequilibrante del pH e della flora batterica, utile nei casi di stitichezza e diarrea. Per questi motivi il succo di aloe è indicato in caso di gastrite, colite, intestino irritabile, ulcera, e per qualsiasi infiammazione delle mucose.
Altri componenti fondamentali sono i polisaccardidi derivati dal mannosio, ovvero i glucomannani, dalle proprietà cicatrizzanti e riepitelizzanti, oltre che attivanti i macrofagi, quindi, in generale, il sistema immunitario di cui i macrofagi stessi fanno parte, e stimolanti la rigenerazione cellulare, migliorando così cartilagini e articolazioni. Infine nell’aloe è presente anche una componente steroidea: gli steroidi esercitano un’azione antinfiammatoria, simile a quella esercitata dai farmaci di sintesi a base steroidea, frequentemente utilizzati nelle malattie reumatologiche di origine autoimmune, ma, in quanto pianta naturale è priva di tutti gli effetti collaterali tossici che, invece, le sostanze chimiche dei farmaci hanno. È per questo che l’assunzione del succo d’aloe favorisce la disintossicazione dell’organismo ed è in grado di attuarla sia nei confronti di tossine esogene, provenienti quindi dall’ambiente esterno all’organismo, introdotte per via orale o respiratoria, che da quelle endogene, come i prodotti di scarto del metabolismo, aiutando così il fegato nel suo prezioso compito di depurare l’organismo. Ultimi costituenti degni di nota sono i minerali quali acido folico, manganese e selenio responsabili dell’apporto di ossigeno ai tessuti e di una migliore irrorazione del sangue.
L’analisi dei suoi costituenti fondamentali fa sì che l’aloe non venga apprezzata solo come meravigliosa pianta da giardino, ma rappresenti un vero toccasana per l’intero organismo.
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