30 Set Alloro nobile: dalla storia ad oggi
Il Laurus nobilis, della famiglia delle Lauraceae, è un albero sempreverde con un fusto ricoperto di corteccia, foglie ovali verde scuro. Più comunemente conosciuto come alloro ha una lunga storia: da tempo lo si considera farmaco, simbolo di vittoria e amuleto. I greci credevano che allontanasse le negatività e favorisse sogni premonitori, che aiutasse contro le malattie endemiche; per i romani simboleggiava la vittoria, la gloria ed il trionfo. In epoca medievale lo si utilizzava per fare dei suffumigi contro la peste, per equilibrare e regolarizzare il ciclo; in Siria lo si usa da sempre per produrre saponi per pelli delicate. In Italia, molto spesso, se ne bruciavano le foglie per allontanare i fulmini e le negatività dalla casa, lo si usa anche contro l’umidità che può ristagnare nel cibo, nei libri e nei mobili. Naturalmente si usa anche per aromatizzare i piatti, per farne liquori, è un ottimo rimedio naturale contro diversi disturbi.
L’alloro è ricco di oli essenziali, vitamine dei gruppi A, B e C, sali minerali quali potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco, magnesio, e acido folico.
Se un tempo gli si accreditavano poteri e simboli mistici, oggi ne è consigliato l’utilizzo grazie alle sue reali proprietà e i molteplici benefici che può apportare.
L’alloro ha le capacità di:
- stimolare l’appetito,
- aiutare la digestione,
- placare i dolori di stomaco e il meteorismo,
- alleviare i dolori mestruali funzionando da analgesico,
- rilassare in caso di insonnia, stress, nervosismo, sindrome premestruale,
- fluidificare le secrezioni bronchiali e calmare la tosse grassa,
- contrastare emicrania, dolori reumatici, dolori articolari e artrosi,
- tenere lontani i parassiti,
- contribuire alla buona salute della vista grazie alla vitamina A,
- mantenere attivo il sistema immunitario grazie alla vitamina C,
- ridurre l’effetto dannoso dei radicali liberi,
- esercitare azione diuretica purificando i reni,
- regolarizzare la pressione sanguigna,
- decongestionare le vie respiratorie,
- infine, contrastare le infiammazioni del cavo orale e l’alitosi.
Dunque, il passaggio dal mistico al profano, dalla leggende alla realtà, vede comunque questa pianta essere detentrice di tante peculiarità positive.
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