03 Mar Inulina: che potere!
La cicoria è una pianta selvatica erbacea dalle cui radici e parti aeree si ricava uno zucchero, chiamato inulina, una fibra solubile composta da lunghe catene di fruttosio, fibre vegetali non assorbibili dall’intestino, ma che nonostante ciò ha proprietà nutraceutiche ed esercita effetti positive sull’organismo.
La pianta che ne contiene la maggiore quantità è sicuramente la cicoria ma può essere estratta anche dal tartufo bianco e dai tuberi di dalia. Qualsiasi ne sia la derivazione, ha un grande potere: apporta all’organismo, e in particolare all’intestino, una buon quantità di Bifidobatteri e Lattobacilli, in quantità tali da essere considerato alimento prebiotico. Per prebiotico si intende una sostanza, generalmente di origine vegetale, in grado, pur senza essere assorbita dall’intestino, di sostenere la vitalità e la funzionalità del microbiota.
Questi batteri sono coinvolti nell’assorbimento dei nutrienti e dei principi attivi delle piante medicinali, nella lotta alla proliferazione di batteri “cattivi” e nocivi per l’organismo, quali clostridi e salmonelle. Oltre ad una funzione di protezione, l’inulina ha la capacità di agevolare la regolarità intestinale e combattere lo sviluppo dei tumori intestinali. A testimoniare l’impegno positivo che esplica nei confronti dell’organismo, seppur partendo esclusivamente dall’intestino, riduce l’assorbimento del colesterolo e migliora quello del calcio. Ha quindi varie azioni, ma quella più importante, di protezione e riparo dell’intestino, non è importante solo in condizioni fisiologiche, pare avere, difatti, un ruolo fondamentale anche in situazioni patologiche: l’inulina agisce nel ripristino della carica batterica danneggiata da terapie farmacologiche, antibiotiche per esempio che mettono a dura prova la stabilità di questo organo.
A discapito di tutti questi effetti positivi, come unico contro sembra poter causare meteorismo e dolori intestinali in caso di consumo eccessivo.
Attualmente tutte le proprietà all’inulina attribuite possono essere così riassunte:
- Migliora l’alvo, grazie a un effetto formante massa;
- Agisce da prebiotico;
- Migliora l’assorbimento intestinale di minerali come il calcio e il magnesio;
- Riduce il rischio di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e iperglicemia;
- Protegge da patologie tumorali, come il carcinoma del colon, e dall’insulto di microrganismi patogeni.
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