15 Ott Semi di lino, interi o macinati, l’importante è che ci siano!
La pianta del lino, pianta spontanea, è usata sin dall’antichità a scopo terapeutico grazie alle notevoli proprietà dei suoi semi e della sua fibra: è coltivata in quanto dai primi è possibile ricavare la farina e l’olio di lino, usato come integratore alimentare, per rifiniture per il legno, come diluente per le vernici, come base per saponi o gel per capelli. La fibra è, invece, nota per il suo pregio, si ottiene l’omonima fibra resistente, qualitativamente superiore al cotone.
I semi di lino sono ricchi di acidi grassi e vengono mangiati secchi, ammorbiditi in acqua o appena germogliati; l’olio, invece, non deve mai essere usato per le fritture in quanto si altera alle alte temperature.
All’interno dei semi vi sono mucillagini responsabili dell’azione lassativa di cui i semi si caratterizzano, tale effetto, però, si esplica solamente se viene assunta abbastanza acqua, in caso contrario, come per tutte le fibre, si avrebbe l’effetto opposto, cioè la stipsi.
Le proprietà più interessanti sono, per l’appunto, dovuto alle sue mucillagini, che lo rendono capace di esercitare le seguenti azioni:
- antinfiammatoria (olio di lino o semi sotto forma di infuso)
- emolliente (olio di lino)
- lenitiva contro tosse secca (semi)
- integratore di acidi grassi omega-3
- protettive da malattie cardiovascolari
- protettive da malattie neurodegenerative
- antiossidanti
- regolatrice della funzionalità intestinale
Per il consumo diretto dei semi c’è un diatriba tutt’oggi aperta: meglio mangiarli interi o macinati?
C’è chi sostiene che mangiarli interi non sia una buona idea in quanto non vengono digeriti e vengono eliminati come tali nelle feci. In generale, se si vogliono assumere semi di lino per dimagrire riducendo l’assorbimento dei grassi intestinali o per regolarizzare l’intestino, si possono mangiare sia interi che macinati, ricordandosi sempre di bere molta acqua. Se, invece, si assumono i semi di lino per il loro apporto di acidi grassi omega 3, allora è meglio consumarli macinati.
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