21 Apr Tisane diuretiche: quali sono e come usarle
Le tisane diuretiche sono preparati che aiutano il corpo ad espellere naturalmente tanti liquidi in eccesso, attivando l’aumento dell’escrezione di urina. L’azione delle tisane diuretiche è da definirsi differente rispetto a quella delle tisane drenanti, in quanto queste ultime sono coinvolte in un processo di raccolta dei liquidi presenti nel corpo umano e di rimessa in circolazione degli stessi per espellerli, anche sottoforma di sudore, per esempio, o reindirizzarne l’uso.
Le tisane diuretiche servono specificamente per indirizzare l’acqua ai reni, in modo da svolgere una funzione di lavaggio e purificazione degli stessi. In entrambi i casi è bene non abusarne, soprattutto se si soffre di sbalzi di pressione, ricordando sempre che non è assumendo tisane diuretiche o drenanti che si perdono chili in eccesso.
Le principali erbe, radici e piante diuretiche sono: il tarassaco, la betulla, il solidago, la virga aurea, ortosiphon, la radice di ononide, l’equiseto, la radice di finocchio, la pilosella, la parietaria, la radice di aneto, la radice di asparago, il granoturco.
Una buona abitudine per preparare, durante i mesi invernali, delle ottime tisane diuretiche risparmiando denaro è quella di conservare i piccioli delle ciliegie, facendoli seccare e mettendoli in un barattolo di vetro: sono efficacissimi diuretici naturali.
Una volta scelte le basi per la preparazione delle tisane diuretiche, si possono decidere gli aromi: via libera alla pianta di liquirizia, utile per la pressione bassa e che ha proprietà diuretiche e rinfrescanti, menta, chiodi di garofano, cannella, ananas, mela secca, frutti rossi, uvetta e via dicendo.
Per avere un buon effetto dalle tisane diuretiche, è bene assumerle due o tre volte al giorno, al mattino a digiuno e comunque lontano dai pasti, a stomaco vuoto.
Un classico esempio di una tra le tisane diuretiche più efficaci è il seguente: betulla, solidago, ortosiphon in parti uguali, poi aggiungere la pianta o i frutti preferiti per darle un aroma più acceso. Ma, con l’aiuto del vostro erborista di fiducia, potrete sperimentare quella che fa più al caso vostro.
Queste tisane possono essere utilizzate come rimedio naturale per contrastare la cellulite ed altre problematiche.
Le erbe diuretiche vengono anche utilizzate nel trattamento di moltissime malattie sfruttando una linea d’azione totalmente omeopatica, che il più delle volte non ha alcun effetto collaterale sul corpo.
Per preparare correttamente un tè benefico e diuretico mettere in infusione per 10-15 minuti l’erba o le erbe scelte nel contenitore d’acqua bollente, finché il liquido non ha assorbito completamente i principi attivi della pianta.
Gli effetti collaterali delle erbe diuretiche non sono particolarmente gravi, ma serve assumerle con diligenza e sotto consiglio medico che possa aiutare anche ad evitare le eventuali e particolari forme di allergia.
I sintomi più comuni includono disidratazione, nausea e diarrea, ma basterà smettere di assumerne per interrompere i fastidiosi effetti collaterali delle erbe diuretiche. Nel caso si manifestassero tali sintomi si consiglia un ulteriore visita dal proprio medico.
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