21 Set I benefici dei semi di girasole
Il seme è il frutto di una pianta annuale originaria del Messico e del Perù, il girasole. Esso ha acquisito grande importanza commerciale perché dai semi si ricava un olio commestibile ricco di acidi grassi polinsaturi; i fiori forniscono una sostanza che interviene nella cura della malaria e i petali servono in tintoria. Il termine girasole deriva dal greco helios, sole, e anthos, fiore perché si credeva che seguisse gli spostamenti del sole, teoria che nn è del tutto fondata. In ogni caso, a parte la caratteristica colorazione, il girasole sembra distinguersi anche per la produzione degli omonimi semi, racchiusi in un sottile guscio grigio e nero ricoperto da un nettare apprezzato molto dalle api. Si trovano in commercio interi o sgusciati, crudi o tostati; possono essere aggiunti a qualsiasi alimento in cui aumentano il valore nutritivo dei piatti grazie all’elevato contenuto proteico e al contenuto in grassi, prettamente insaturi. E’ preferibile scegliere dei semi di girasole crudi e tostarli in casa, in una padella su fuoco medio, senza bisogno di olio ma mescolandoli continuamente per evitare di acquistare quelli venduti sul mercato che in genere vengono tostati in oli saturi. I grassi dei semi di girasole sono costituiti principalmente da acidi grassi insaturi e più precisamente mono e polinsaturi; hanno forti proprietà nutritive in quanto contengono tiamina, magnesio, acido folico, rame, fosforo, potassio, ferro, e vitamine b6; inoltre forniscono fibre in abbondanza; stessa cosa per quanto riguarda l’olio che da essi si ricava. La concentrazione di potassio in essi contenuta è fondamentale; ricordiamo che un regime alimentare ricco di potassio ha un effetto benefico sulla pressione arteriosa favorendo il suo abbassamento con l’eliminazione del sodio con le urine; questo indica che i semi di girasole assunti giornalmente e nelle giuste quantità possono avere un ruolo benefico negli ipertesi. Inoltre, il seme è considerato espettorante e dà sollievo in caso di raffreddore, tosse e asma; cura inoltre l’anemia aumentando i livelli di ferro in essi contenuto e acuisce la vista. Il loro inserimento nella famiglia della frutta secca indica che possono essere assunti durante la giornata come spuntino per smorsare la fame: una ottima routine nutriente e sana!
dott.ssa Lucia D’Anzi – biologa nutrizionista
No Comments