13 Giu Quinoa, un seme dalle numerose proprietà
La storia della quinoa è molto antica, infatti le prime manifestazioni delle piante sono state riscontrate ai tempi delle popolazioni di Maya e Inca. La coltivazione è stata in gran parte abbandonata con l’arrivo degli spagnoli che hanno rimpiazzato questa pianta con cereali europei (frumento e orzo), molto più produttivi. È stata riscoperta da alcuni americani interessati dal grande potenziale nutritivo di questa pianta dai semi commestibili. Da allora, grazie ad una maggiore conoscenza dei sistemi di coltura la quinoa è diventata più popolare e più utilizzata. La pianta produce dei piccolissimi semi con dimensioni a metà tra quelle di miglio e sesamo. Questa cresce in condizioni che la maggior parte dei cereali non tollerano; quella in commercio è solitamente giallastra e ormai la si ritrova facilmente sia nei supermercati e sia nei negozi di alimenti naturali. I semi di quinoa sono ricoperti di saponina, una resina amara e per questo motivo si sciacquano sotto acqua corrente accuratamente fino a quando non ci saranno più tracce di schiuma nell’acqua. È molto ricca di magnesio, ferro e potassio ed è inoltre una buona fonte di rame, zinco e fosforo. È un alimento molto interessante per le sue qualità nutritive. È una fonte molto importante di proteine, ne contiene dal 12 al 18% a seconda della varietà, molto superiore alla media dei cereali tradizionali; molto più importante però è la composizione amminoacidica di queste proteine: contiene infatti elevate quantità di lisina che è l’amminoacido limitante dei cereali. La proteina della quinoa è comunque di alta qualità, in quanto riesce a soddisfare completamente i fabbisogni di amminoacidi per gli adulti e quasi completamente (90%) il fabbisogno per i bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni, nonostante la sua bassa digeribilità. È un alimento che completa bene legumi, noci e semi. E allora, perché non farlo diventare di uso comune? D’altronde la cucina occidentale sta assumendo sempre più sfumature diverse quindi utilizzare cibi che apportano numerose qualità nutrizionali non può far altro che arricchire sempre di più la nostra alimentazione.
Dott.ssa Lucia D’Anzi – biologa nutrizionista
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