26 Feb L’antico Olio 31
A tutti, almeno da bambini, sarà capitato di vedersi cospargere il petto di un olio essenziale, rimedio delle nonne ai mille malanni della stagione invernale. L’olio 31 è uno di questi antichi ma efficaci rimedi delle generazioni passate usato nei suffumigi, nell’aerosol o versato direttamente sul petto, sul cuscino o su un fazzoletto da portare al naso all’occorrenza.
È un prodotto naturale composto da una miscela di oli essenziali ed erbe in olio vegetale, tra i quali i tea tree, menta, eucalipto, pino silvestre, anice, finocchio, rosmarino, salvia e timo, melissa, citronella, arancio dolce, limone, cannella e noce moscata.
La sua azione più famosa è sicuramente a carico delle vie aeree superiori per le quali opera positivamente migliorando le capacità respiratorie, ma non è l’unico compito che è in grado di adempiere:
- È utile contro brufoli, forfora, gengiviti e follicoliti;
- Lenisce bruciori e pruriti derivanti da punture di insetti o piccole ferite;
- Sgonfia piedi stanchi e può esser utilizzato abitualmente per il pediluvio;
- Facendo risciacqui o gargarismi, è un semplice rimedio contro l’alitosi;
- Previene infiammazioni ai genitali se usati per l’igiene personale.
Il polivalente olio 31 deve il suo nome al numero di piante officinali, ovvero 31, utilizzate per la sua costruzione e la cui sinergia fornisce al preparato finale capacità balsamiche, fluidificanti, espettoranti, antinfiammatorie e antidolorifiche.
È utilizzato anche in aromaterapia nei settori dell’emotività e delle sensazioni: un olio diffuso negli ambienti rilascia delle sostanze che vengono captate dal cervello a livello del quale agisce come energizzante e tonificante, soprattutto quando l’umore è basso e si necessita di ricarica ed energia. Ovviamente tale effetto riguarda anche l’antico ed efficace olio 31.
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