23 Mar Immunità di gregge: è una buona idea?!
L’immunità di gregge, o immunità di gruppo o branco, è un fenomeno per il quale, una volta raggiunto un livello di copertura vaccinale all’interno di una data popolazione, nei confronti di una determinata infezione, si possono considerare al sicuro anche le persone non vaccinate. Essere circondati da individui vaccinati consente l’arresto della trasmissione della malattia al quale consegue l’arresto della sua diffusione.
Tale immunità può, dunque, definirsi una forma di vaccinazione indiretta che conferisce protezione ad una intera popolazione pur avendo influito direttamente solo su una buona parte di essa.
Se una percentuale tra il 60 e il 95% di una popolazione ha acquisito l’immunità nei confronti di un agente infettivo, questa non sarà in grado a sua volta di trasmettere il contagio e di conseguenza anche chi non ha acquisito l’immunità è indirettamente protetto. Questo avviene perché se la maggior parte degli individui di una popolazione è vaccinata si riduce la possibilità che i non vaccinati vengano a contatto con l’agente infettivo.
Stando a ciò, se più del 60% della popolazione fosse positivo ad un agente infettivo e ne uscisse indenne, svilupperebbe un’immunità nei suoi confronti e di conseguenza non sarebbe più capace di contagiare altri individui: se la grande maggioranza degli individui è vaccinata, la circolazione di un agente infettivo è limitata. L’effetto positivo di ciò è che, in questo modo, si proteggono anche coloro che non possono sottoporsi a vaccinazione per particolari problemi di salute.
In conclusione, gli aspetti positivi dell’immunità di gregge sono due:
- La difesa delle persone con sistema immunitario compromesso che non così non hanno alte probabilità di contrarre la malattia;
- Se la maggior parte delle persone è stata contagiata acquisendo l’immunità, l’agente infettivo viene eradicato.
L’immunità di comunità si costruisce così in due modi: o con il vaccino o in modo spontaneo, come accade per esempio nel trattamento dell’influenza. In questo momento storico ci si trova ad affrontare una pandemia di COVID-19 verso la quale la popolazione non è abbastanza preparata, in quanto virus ancora ignoto, oltre al fatto che, in generale, i virus mutano a ogni stagione. Per questo motivo l’immunità di gregge comporta dei rischi che fanno di essa stessa una pratica sconsigliata: l’immunità reale è raggiungibile esclusivamente con il vaccino.
No Comments