31 Lug Il ciclo sonno-veglia regolato dall’alimentazione
Il sonno notturno non è per tutti scontato, anzi c’è chi per dormire con regolarità ha bisogno di un piccolo aiuto: l’introduzione di melatonina, per via naturale o farmacolagica, spesso rappresenta l’unico rimedio a pesanti e fastidiosi disturbi del ritmo cicardiano.
La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (o epifisi), ghiandola posta alla base del cervello. Agisce sull’ipotalamo e ha la funzione di regolare il ritmo circadiano, ovvero il ciclo sonno-veglia. La melatonina viene sintetizzata in assenza di luce da questa ghiandola, all’inizio della fase di buio le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente all’approssimarsi del mattino. L’esposizione alla luce inibisce la produzione della melatonina in misura dose-dipendente. È, pertanto, utilizzata per il trattamento a breve termine dell’insonnia in soggetti al di sopra dei 55 anni di età.
Spesso si sente parlare di melatonina e triptofano o anche di melatonina e serotonina.
Ma che relazione c’è fra questi?
Il triptofano è il precursore della melatonina, significa che la melatonina è prodotta a partire dal triptofano. Questo amminoacido viene trasformato inizialmente in serotonina, o ormone della felicità, e solo successivamente da serotonina si trasforma in melatonina. La melatonina non è importante solo per regolare il ciclo sonno-veglia. Secondo recenti studi, infatti, questo ormone è uno degli antiossidanti più potenti di cui si possa beneficiare. È in grado di contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Riuscendo a oltrepassare la barriera emato-encefalica, la melatonina diventa un alleato nella protezione delle strutture cerebrali. Un altro effetto benefico è quello che la melatonina ha sulla menopausa. Agendo sul processo di invecchiamento, le donne che assumono melatonina sarebbero in grado di sincronizzare nuovamente il sistema ormonale e quindi di ritardare la menopausa. La melatonina è, inoltre, in grado di alleviare i dolorosi disturbi della menopausa. Per avere una buona scorta di melatonina, la si può introdurre in modo naturale, attraverso l’alimentazione. Questa sostanza si trova, infatti, nei cibi di origine vegetale. Gli alimenti che ne contengono di più sono: l’avena, le mandorle, il mais, il riso integrale, il cacao, gli ortaggi, soprattutto i pomodori, ravanelli, cipolla, asparagi e cavoli, la frutta fra cui arance, mele, ciliegie, noci, banane e ananas.
Perché si integrino tramite l’alimentazione, si può anche puntare su cibi che contengano il suo precursore, ovvero il triptofano presente comunemente in cibi proteici di origine vegetale come legumi e semi vari.
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