17 Lug I fichi d’india e i loro benefici
I fichi d’india sono i frutti di un cactus, una pianta grassa dal nome Opuntia Ficus Indica originaria del Messico ma ormai esportata e diffusa in molti altri Paesi, purché abbiano un clima arido e caldo, in quanto necessita di pochissima acqua per sopravvivere. Questi frutti sono tipicamente estivi, carnosi, ricoperti di spine e ricchi di vitamine, sali minerali, acqua e zuccheri. Sono numerosi gli studi che negli ultimi anni hanno portato alla luce i benefici dei fichi d’india quali:
- alto contenuto di potassio, utile al controllo della pressione arteriosa e alla reattività dei muscoli, essendo, questo minerale, implicato nella trasmissione degli impulsi nervosi;
- cospicua concentrazione di calcio, essenziale per ossa e denti, partecipa attivamente alla contrazione muscolare, inclusa quella del cuore, e alla regolazione di insulina ed enzimi digestivi;
- presenza di flavonoidi, carotenoidi e vitamina C i quali vantano capacità antiossidanti e attività antinfiammatorie.
Ma queste sono solo alcune delle proprietà benefiche dei fichi d’india, infatti sembra che abbiano proprietà antitumorali, grazie alla lotta ai radicali liberi che operano i carotenoidi, i flavonoidi e la vitamina C; proprietà diuretiche grazie al loro basso contenuto di sodio ed elevato di acqua favoriscono la diuresi con tutti i giovamenti che ne conseguono; proprietà ipoglicemizzanti utili per i diabetici, grazie al contenuto di fibre, l’assorbimento di zuccheri è ridotto; proprietà disinfettanti e antispasmodiche.
Sono frutti, quindi, dalle molteplici proprietà benefiche, ma hanno controindicazioni?
Poche! Una fra tutte potrebbe essere quella della costipazione o infiammazioni del tratto gastrointestinale causati dai tanti semi che si depositano a seguito di un eccessivo consumo.
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