03 Lug Colpi o collassi di calore: come evitarli e cosa fare
L’organismo umano è dotato di un complesso sistema di termoregolazione che permette, entro certi limiti, l’adattamento alle variazioni della temperatura ambientale. Il processo di acclimatazione richiede tuttavia un certo periodo di tempo per realizzarsi (da pochi giorni ad alcune settimane). Il colpo di calore e il collasso da calore sono le condizioni patologiche che si determinano per l’incapacità del nostro organismo a rispondere in modo adeguato alle variazioni ambientali.
Il colpo di calore è un disturbo causato da una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione, a cui l’organismo non riesce ad adattarsi. Il collasso da calore, invece, si verifica in seguito ad un’eccessiva perdita di acqua e sali, tale da determinare una vera e propria disidratazione. Più raro rispetto al colpo di calore e al collasso da calore è il colpo di sole, che si può manifestare in seguito a un’eccessiva esposizione ai raggi solari. Il primo segnale del disturbo è un malessere generale e improvviso a cui seguono mal di testa, sensazione di vertigine, nausea, scarsa sudorazione.
Il colpo di calore può colpire l’individuo di qualsiasi età, ma a correre più rischi sono gli anziani che hanno superato i 65 anni e i bambini. Intervenire per tempo è fondamentale per evitare gravi complicazioni a livello di organi come il cervello, il cuore, i reni e i muscoli. Nei casi più gravi può portare anche al decesso. Il colpo di calore può essere causato da temperature elevate e climi umidi o da un’attività fisica molto intensa esercitata in un ambiente caldo-umido. La caratteristica principale del colpo di calore è l‘innalzamento della temperatura corporea a valori pari o superiore ai 40 °C. In queste condizioni, vi può essere nausea e vomito, pelle arrossata talora perdita della capacità di sudorazione, respirazione o battiti cardiaci accelerati, mal di testa, crampi o debolezza muscolare, stato confusionale e perdita di conoscenza. Per prevenire il colpo di calore è importante:
- evitare di vestirsi in modo eccessivo;
- al sole, indossare abiti chiari;
- bere molto;
- prestare attenzione al caldo ambientale se si assumono farmaci che alterano la capacità del corpo di mantenersi idratato, come ad esempio i diuretici;
- non rimanere mai (né lasciare mai bambini anche per breve tempo) in un’automobile parcheggiata al sole;
- evitare l’attività fisica intensa nelle ore più calde della giornata;
- dare tempo all’organismo di adattarsi a climi caldi a cui non è abituato.
In caso di sospetto colpo di calore è fondamentale cercare immediatamente l’aiuto di un medico. In attesa del suo arrivo è necessario cercare di abbassare la temperatura corporea:
- spostando all’ombra la vittima del colpo di calore e togliendo gli abiti in eccesso;
- facendo impacchi freddi sulla testa, sul collo, sotto le ascelle e all’inguine;
- vaporizzando, se possibile, dell’acqua sul corpo per facilitare l’abbassamento della temperatura cutanea attraverso i processi di evaporazione.
No Comments