20 Mar Artrite reumatoide: dalla genetica alla dieta
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria sistemica cronica, che in maniera progressiva diventa invalidante ad eziologia non ancora del tutto chiara ma che sembra affondare le proprie radici in problematiche autoimmuni. Tra le varie malattie a carico delle ossa o articolazioni sicuramente l’artrite reumatoide è una delle più severe in termini di danno strutturale, di complicanze e di rischio di mortalità.
Analogamente ad altre malattie autoimmuni, come il lupus eritematoso o la sclerosi multipla, anche in questa patologia è il sistema immunitario che piuttosto che difendere l’organismo prende ad attaccarlo: gli anticorpi, normalmente deputati alla difesa contro l’estraneo e il patogeno, aggrediscono la membrana sinoviale, ovvero il foglietto di rivestimento interno della capsula articolare che si allarga ai margini di questa ricoprendo le superfici ossee articolari.
La patologia colpisce le articolazioni di solito in modo simmetrico, ma essendo sistemica può partire come focolaio iniziale dalle articolazione e poi pian piano coinvolgere molti organi, quali cuore, polmone e reni. La membrana aggredita reagisce all’infiammazione aumentando di volume e dando origine al panno sinoviale, formazione in espansione fino a provocare la graduale distruzione della cartilagine, ma il processo proliferativo nei casi più gravi arriva a toccare le ossa e gli altri tessuti circostanti, capsule, tendini e legamenti, la cui compromissione comporta gradualmente l’invalidità.
L’infiammazione può espandersi ai vasi sanguigni, alle sierose, ai muscoli, ai polmoni, ai reni, o ancora al cuore, al sistema nervoso centrale e periferico, agli apparati visivo ed emopoietico.
I sintomi caratterizzanti l’artrite reumatoide interessano le sedi articolari colpite e sono, o possono essere, gonfiore, sensazione di calore, dolore, rigidità soprattutto mattutina e limitazione nei movimenti.
Sulla sua origine si sono susseguite diverse opinione, ad oggi la più accreditata è che in realtà un’unica causa è indefinibile: l’artrite reumatoide è una malattia multifattoriale, ciò significa che ha più di una causa. La predisposizione genetica ed alcune infezioni virali sembrano giocare un ruolo importante nell’insorgenza della patologia. Anche il fumo rappresenta una condizione predisponente. L’artrite reumatoide si sviluppa perché, in un soggetto geneticamente predisposto, un evento scatenante ambientale attiva una risposta auto-immune; si assiste così a un’attivazione anomala del sistema immunitario, che colpisce le articolazioni causando infiammazione cronica e conseguente danno articolare. Tra i possibili fattori ambientali scatenanti rientrano alcune infezioni virali come quelle derivante dal Human Herpes Virus 6 o l’Epstein-Barr Virus, stress, fumo di tabacco e cattiva igiene orale.
Oltre a buon condizioni di vita e norme igieniche, c’è poco che si può fare per prevenire questa patologia, specie se vi è una base genetica preponderante. Nonostante ciò, si è osservato che la dieta mediterranea, in particolare, una dieta che prediliga il consumo di pesce, oli vegetali e verdura sembri avere un ruolo protettivo nei confronti della malattia e della severità della stessa, mentre l’obesità sembra essere un fattore predisponente e aggravante.
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