17 Ott Ad Expo 2015 la Giornata Mondiale della Fame
Per le celebrazioni annuali della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, la FAO ha scelto Expo come location per la presentazione dello storico report annuale. Tra gli ospiti, particolare attenzione è stata riservata agli interventi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Segretario dell’ONU Ban Ki Moon.
Il Presidente Mattarella ha consegnato la Carta di Milano, contenente i resoconti e le prospettive future scaturite dall’esperienza Expo, al Segretario che, nel suo intervento, ha sottolineato come l’agenda per il 2030 tracciata dal Presidente della FAO Graziano De Silva, sia la rotta che l’ONU intende fare propria e seguire fino in fondo.
Il Presidente ha invece evidenziato come la sfida per la pace nel mondo sia inscindibile dalla lotta alla fame, una condizione che ha definito di estrema ingiustizia. Inoltre, il Presidente ha affermato che <<la generazione Fame Zero sta per nascere e noi vogliamo accoglierla>>.
«La fame e la carestia sono l’ingiustizia più grande del nostro tempo» ha invece affermato il Presidente della FAO De Silva mettendo in evidenza come debba essere l’impegno strettamente personale di chi ha compiti di governo a portarci avanti nel percorso verso un mondo a fame zero.
Le celebrazioni hanno segnato l’ormai imminente conclusione della serie di incontri ospitati da Expo affermandosi come evento di spicco di tutta la kermesse. Nell’evento che ha celebrato, tra l’altro, il settantesimo anniversario dell’istituzione della FAO, anche il messaggio di Papa Francesco ha contribuito al tenore degli inerventi. Per il Pontefice, l’iniqua distribuzione dei frutti della terra può essere combattuta con la diffusione di un’agricoltura sostenibile tra le popolazioni maggiormente colpite. Il problema della fame non può, in sostanza, essere legato solo a meccanismi di natura economica ma è necessario considerarlo anche un vero e proprio problema di diseguaglianza.
Giuseppe Amato
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