28 Ott La frutta è davvero così importante?
Diversi miti e diverse dicerie accompagnano l’uso e le qualità della frutta. Conosciamo prima che cosa è e quali sono le caratteristiche che lo accompagnano. Il frutto è ciò che si sviluppa quando il fiore viene fecondato e generalmente la parola frutto si applica agli alimenti generalmente dolci che si consumano per dessert ma tuttavia anche alcuni vegetali sono considerati frutti come ad esempio melanzana, pomodoro, zucca, olive… anche i legumi erano chiamati ‘frutti della terra’. Sono consumati fin dai tempi preistorici, sia dall’uomo che dagli animali, e vengono coltivati da circa 6000 anni. Stagionalmente costituivano una parte importante dell’alimentazione dei popoli primitivi ma in seguito l’uomo imparò a seccarli per poterli consumare anche fuori stagione. Scegliere frutti intatti e di colore vivo, né troppo duri e né troppo molli, privi di ammaccature e di odore gradevole. Vanno lavati prima di consumarli, tranne quelli molto delicati come ad esempio i frutti di bosco. La polpa di alcuni frutti si ossida a contatto con l’aria quindi è sempre meglio tagliarli poco prima dell’uso oppure nel caso, aggiungervi un ingredienti acido (limone, aceto). Si consumano nei modi più svariati: crudi, cotti, disidratati, canditi, fritti, sotto forma di marmellate o nei dolci. Ma vediamo qual è il loro valore nutritivo: ogni frutto è costituito da diversi elementi nutritivi e condividono alcune caratteristiche:
- la maggior parte è ricca di acqua che è presente fino al 95% e vengono considerati dissetanti
- contengono zuccheri ma in poche quantità
- forniscono poche calorie
- hanno poche proteine e grassi, ad eccezione di noci, mandorle o anacardi che contengono una maggiore quantità di grassi rispetto alla frutta fresca
- sono ricchi di vitamina A, B e C, potassio, magnesio, calcio e ferro
- contengono numerosi acidi organici che favoriscono la secrezione degli acidi gastrici
- i frutti sono ricchi di fibre solubili ed insolubili che facilitano il transito intestinale
E’ importante consumare frutti freschi con la buccia perché essa contiene la maggior parte di fibre e vitamine anche se alcune persone digeriscono con difficoltà i frutti crudi. Si dice che i frutti ‘respirano’ perché continuano a vivere dopo la raccolta e sono molto delicati. Poiché i frutti emanano etilene che fa appassire gli ortaggi, è bene conservarli separatamente.
Tutte le proprietà precedentemente elencate dovrebbero essere sufficienti a far capire l’importanza del consumo di frutta giornaliero, senza necessariamente seguire delle regole precise!
Dott.ssa Lucia D’Anzi – biologa nutrizionista
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