04 Lug Ipertensione: cause e rimedi
L’ipertensione è una di quelle patologie in cui la terapia nutrizionale ed il mantenimento di un buono stato nutrizionale possono essere molto importanti. La perdita di peso, strettamente correlata ad uno stile di vita sano, aiuta a ridurre la pressione sanguigna così come è molto importante evitare alcuni alimenti ed introdurne altri. L’ipertensione è intesa come un aumento della pressione del sangue nelle arterie. Questo aumento è causato da alterazioni della compliance: la capacità di distensione di un vaso in seguito dell’arrivo del sangue; questa capacità viene meno quando le arterie diventano più rigide o sono parzialmente ostruite (aterosclerosi) e questo spiega perché con l’avanzare dell’età si ha una variazione della pressione. Il valore di pressione arteriosa normale è 80-120/129 mmHg. Come detto, la pressione arteriosa varia con l’età principalmente, ma aumenta anche con fattori di stress emotivo oppure nell’arco della giornata tende a modificarsi in quanto al mattino tende ad essere più alta, poi diminuisce durante la giornata e si abbassa ancora di più durante il sonno. Altre cause di un suo aumento possono essere:
- disturbi ai reni
- aterosclerosi
- ipertiroidismo
- malattie o disfunzioni del sistema circolatorio
- cause endocrine
Non dimentichiamoci della forte associazione tra obesità e ipertensione quindi bisogna abituarsi ad introdurre pochi semplici regole per uno stile di vita migliore; quando l’ipertensione non è secondaria a patologie, l’aumento di peso è la causa principale e, prevenire la condizione di obesità significa prevenire il manifestarsi di condizioni più gravi. I principali nutrienti che possono influenzare la pressione arteriosa sono:
- sale
- potassio
- calcio e magnesio
- alcol
- caffeina
- acqua
Generalmente è consigliato limitare l’apporto di sale a circa 4-6 g al giorno limitando alimenti come prosciutto crudo molto salato o salmone affumicato, oppure pancetta o salame che possono essere sostituiti con la bresaola che ha un basso contenuto di sale; l’introduzione di un buon quantitativo di potassio fa abbassare la pressione ed esso è fortemente contenuto in banane e legumi (il potassio favorisce la vasodilatazione); anche il calcio ha effetti ipotensivi oltre che una dieta ricca di proteine della soia che producono sostanze vasodilatatorie. Un consumo di alcool può risultare pericoloso perché induce vasocostrizione (quindi più difficoltà nel passaggio di sangue) e va a ridurre i livelli di calcio. Le fibre migliorano i valori della pressione e generalmente tutti i vari parametri che influenzano il sistema cardiovascolare; ridurre inoltre tè e caffeina. Basta veramente poco per stare bene, bisogna solo armarsi di buona volontà e amore per se stessi.
Dott.ssa Lucia D’Anzi – biologa nutrizionista
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