28 Nov Radici genetiche di patologie mentali e comportamentali
Uno studio condotto dall’Università della California ha scoperto che alcune patologie, quali l’autismo, la schizofrenia e il disturbo bipolare, condividono delle caratteristiche fisiche a livello molecolare, in particolare, i modelli di espressione di particolari geni nel cervello.
I ricercatori hanno rilevato una forte condivisione di geni fra anoressia nervosa e disturbo ossessivo-compulsivo, che ha numerosi geni in comune anche con la sindrome di Tourette.
Inaspettatamente, è stato scoperto che un numero significativo di fattori genetici che predispongono ad alcuni disturbi psichiatrici sono gli stessi che, secondo precedenti studi, favoriscono l’espressione di capacità cognitive particolarmente brillanti durante l’infanzia, un brillante curriculum scolastico e buoni risultati all’università.
Analizzando 700 campioni di tessuto prelevati dal cervello di soggetti deceduti e affetti da autismo, schizofrenia, disturbo bipolare, disturbo depressivo maggiore o disturbo da abuso di alcool, è stato possibile notare che esistono variazioni nel materiale genetico altamente predisponenti ai disturbi psichiatrici, ma il DNA da solo non racconta tutta la storia. Il materiale genetico rappresenta la base su cui, poi, l’ambiente e le condizioni di vita imprimono la loro traccia.
Le patologie che hanno radici molecolari vengono definite patologie molecolari, e la scienza che le studia “patologia molecolare” la quale ha portato alla luce le significative sovrapposizioni tra i vari disturbi distinti dimostrando che tali cambiamenti molecolari nel cervello sono in primis collegati a cause genetiche sottostanti.
Nonostante ciò, è ancora tutto da chiarire circa i meccanismi con cui questi fattori genetici portino ai cambiamenti.
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