10 Ott Dal bambino all’anziano: gli Omega 3 sempre essenziali
Gli omega 3 o acidi grassi essenziali, essenziali perché l’organismo non è in grado di sintetizzarli, devono essere necessariamente introdotti con l’alimentazione, sono acidi grassi ”speciali” che fungono da precursori di sostanze che regolano diverse funzioni organiche.
Un buon apporto giornaliero di tali nutrienti è in grado, nel tempo, di ridurre notevolmente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e di migliorare la circolazione.
In generale, gli omega 3 vantano svariate azioni positive:
- Per quanto riguarda la vista, controllano e diminuiscono il rischio di sviluppare la degenerazione maculare;
- Per i soggetti obesi, gli omega 3 modulano i livelli di colesterolo LDL a favore di quello HDL;
- In gravidanza facilitano e migliorano lo sviluppo delle capacità cognitive e della vista nel neonato, proteggendo la salute della mamma potenziandone il sistema immunitario.
Da alcune ricerche è emerso che il consumo di omega 3 in modo costante nell’alimentazione giornaliera ha effetti sorprendenti sullo sviluppo cognitivo dei bambini, sulla fluidità delle membrane cellulari e sul miglioramento delle condizioni degenerative cerebrali negli anziani. In sostanza vi è un miglioramento mnemonico, scioltezza e velocità di linguaggio, facilità di apprendimento e capacità nell’orientamento spazio-temporale.
Il loro consumo, inoltre, ostacola la predisposizione a soffrire di depressione, dislessia e alcune forme di disturbi mentali.
Gli omega 3 sono impiegati anche in campo estetico per la prevenzione della caduta dei capelli e per preservare la giovinezza della pelle dall’azione dei radicali liberi (rughe e secchezza cutanea).
I cibi top nei quali si possono trovare questi preziosi acidi grassi essenziali, ovvero gli omega3, sono di derivazione vegetale e animale.
Gli omega3 si trovano in alcuni tipi di pesce soprattutto in quello “azzurro” (merluzzo, sardine, aringhe, sgombro, salmone e tonno). Ovviamente bisognerebbe assicurarsi che sia pesce fresco e che l’origine di provenienza sia controllata e non a rischio di inquinamento. Purtroppo la maggior parte del pesce in commercio è di allevamento: questo è un dato significativo perché in esso si rilevano quote decisamente inferiori di omega3. Tra gli alimenti vegetali, invece, si annoverano semi di lino e frutti a guscio quali noci, mandorle e nocciole. Il gheriglio della noce, che è la parte commestibile all’interno del guscio, è ricco di acido alfa linoleico, un acido facente parte degli omega3, eccellente per il cervello. Inoltre le noci sono una ricchezza di vitamine e di minerali che completano eventuali carenze di altri nutrienti. Mangiando questi piccoli frutti si fa il pieno di amminoacidi, vitamine del gruppo B e acido folico.
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