09 Ott Frutta secca per il controllo del peso
Gettonata nel periodo natalizio e presente in un’ampia gamma di leccornie, la frutta secca comprende una variegata classe di alimenti, accumunati da un elevato potere energetico. La disidratazione dei cibi permette, infatti, di concentrarne le sostanze nutritive, ottenendo, a parità di peso, un prodotto particolarmente ricco in nutrienti. La sua ricchezza non è esclusivamente confinata alle proprietà nutrizionali, ma si estende anche ad altri effetti sulla salute in senso più esteso, quali quello del controllo del peso.
L’aumento di peso corporeo, che spesso si registra con l’avanzare dell’età, può essere contrastato dall’assunzione quotidiana di frutta secca, vero toccasana dalle mille proprietà salutari. Certo la frutta secca possiede un alto valore calorico, ma nonostante ciò, una piccola manciata di noci, mandorle, pistacchi, arachidi ecc., secondo quanto sostenuto da una recente ricerca dell’Università di Harvard, aiuterebbe a prevenire l’obesità. La frutta secca offre una vasta gamma di benefici, dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari al miglioramento delle funzioni sessuali degli uomini. Altri studi affermano che l’assunzione giornaliera di frutta secca possa ridurre il rischio di diabete, di cancro e il rischio di morte prematura per qualsiasi causa. Spesso è stato messo in relazione il consumo di frutta secca con un miglior controllo del peso corporeo per mezzo di studi di tipo osservazionale, basati su dati statici da cui è impossibile trarre una causa-effetto:
- Masticare frutta secca richiede molto sforzo e ciò potrebbe scoraggiare a mangiare ancora dopo di essa;
- La frutta secca è ricca di fibre, sostanze capaci di donare un più rapido senso di sazietà e di ritardare lo svuotamento gastrico, aiutando così il controllo della fame nervosa.
- Le fibre contenute sono in grado di legarsi ai grassi presenti nel lume intestinale, riducendone l’assorbimento e dunque l’assunzione delle calorie;
- I grassi insaturi della frutta secca aumentano l’ossidazione dei grassi e la termogenesi indotta dalla dieta, contribuendo a trasformare le calorie in energia ad un ritmo più rapido.
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