06 Apr Gli asparagi: protagonisti della primavera
Con l’arrivo della Primavera ortaggi e verdure tipicamente invernali iniziano pian piano a lasciare le nostre tavole per dare spazio a verdura e ortaggi più primaverili. Sul bancone dell’ortofrutta, infatti, inizia a spuntare tanta frutta e verdura di stagione come fragole, ravanelli, fave e asparagi.
Tipicamente primaverili, gli asparagi (Asparagus officinalis) sono ortaggi teneri e gustosi dalle tante proprietà benefiche. La loro coltivazione iniziò in Europa oltre mille anni fa ed erano ortaggi così pregiati e dal gusto ricco che gli imperatori romani costruivano navi apposte che venivano ribattezzate “asparagus”.
Il sapore dell’asparago ricorda quello del carciofo e se ne distinguono tre varietà:
- L’asparago bianco: non ha colorazione poiché germoglia nella terra e ha un sapore delicato
- L’asparago violetto: è in realtà un asparago bianco che riesce a uscire dalla terra e iniziando il processo di fotosintesi si colora di lilla. Ha un sapore più amaro
- L’asparago verde: germoglia alla luce del sole e i suoi germogli sono quelli più utilizzati in cucina e possiedono un gusto forte e dolciastro. È l’unica varietà che non va pelata.
Tali differenze però si riflettono solo sull’aspetto cromatico e sul sapore dell’asparago, ma non sulle proprietà nutritive, che in tutte le varietà restano invariate.
Proprietà Nutrizionali
Gli asparagi possiedono notevoli proprietà nutrizionali che hanno un impatto benefico sul nostro organismo. Vediamo quali:
Come tutti gli alimenti vegetali sono ricchi di fibra e sono poco calorici (solo 25kcal per 100g), quindi perfetti per chi vuole seguire un regime alimentare ipocalorico mirato alla perdita di peso.
Sono ricchi di vitamine. Gli asparagi infatti contengono vitamina C che aiuta a rafforzare le difese antiossidanti dell’organismo, carotenoidi (precursori della vitamina A) con un’azione antiossidante e protettiva per il benessere della pelle e delle mucose, e vitamine del gruppo B.
Contengono numerosi sali minerali, come calcio, fosforo, potassio e cromo. Quest’ultimo è molto importante poiché sembrerebbe essere in grado di migliorare la tolleranza al glucosio interagendo con l’insulina e con i suoi recettori. Studi hanno infatti dimostrato come una dieta integrata con cromo abbia l’effetto di abbassare la glicemia nel sangue, rendendo gli asparagi un ottimo alimento per persone che soffrono di Diabete di tipo II.
Sono ricchi di glutatione, un’altra sostanza antiossidante che favorisce la depurazione dell’organismo, migliorando la capacità di liberarsi di sostanze di rifiuto, dannose e potenzialmente cancerogene, oltre che dai radicali liberi. Per tali motivi, il consumo di asparagi potrebbe essere considerato utile per la prevenzione del cancro.
Gli asparagi sono anche ritenuti benefici per il nostro apparato digerente, in particolare per la salute della nostra flora batterica intestinale. È ormai risaputo che la salute del nostro microbioma intestinale è fondamentale per la salute dell’intero organismo. Gli asparagi, infatti, contengono una sostanza chiamata inulina, un carboidrato che funge da nutrimento ai lactobacilli presenti nel nostro intestino, favorendo la crescita di questi ultimi a discapito di quella di altri batteri che potrebbero essere addirittura patogeni.
Inoltre, la presenza dell’amminoacido asparagina, lo rende un diuretico naturale, migliorando le funzioni renali, accelerando la diuresi ed eliminando i sedimenti, e rendendo gli asparagi adatti anche a chi vuol contrastare gli inestetismi causati dalla ritenzione idrica, e cioè la cellulite. Tuttavia potrebbero causare problemi a chi soffre di patologie renali e gotta.
Alcuni composti contenuti negli asparagi, inoltre, vengono metabolizzati ed eliminati con le urine, dando a queste ultime un odore particolare, ritenuto sgradevole. Questo è causato da alcuni prodotti della degradazione che contengono zolfo, come tioli e tioesteri.
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