Clinica Santa Maria del Pozzo
Via Pomigliano 40, Somma Vesuviana – 80049 (NA)
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Via Pomigliano 40, Somma Vesuviana – 80049 (NA)
A Somma Vesuviana, in località Santa Maria del Pozzo sorge una modernissima Casa di Cura (10.000 mq. coperti) composta da quattro piani, con 170 posti letto di cui 100 accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale per le degenze di neuroriabilitazione postacuti.
La Clinica è dotata delle più moderne attrezzature nel campo ospedaliero, della riabilitazione, dei servizi diagnostici.
Uno dei maggiori punti di distinzione di questo centro è il trattamento delle disabilità affrontate da equipe multidisciplinari che prendono in carico non solo pazienti adulti con patologie neurologiche in fase postacuta, ma anche neonati, bambini e adolescenti, di cui curano ambulatorialmente tutti i disturbi neurologici e psichiatrici sia congeniti che acquisiti (traumi da parto, esiti di traumi cranici e spinali, meningiti, ritardo dello sviluppo psicomotorio, disturbi del comportamento, disturbi dello spettro autistico, disturbi dellapprendimento, disturbi del comportamento alimentare, tumori cerebrali, etc.) Si usano le tecniche più all’avanguardia, anche di non comune attenzione, come la Pet Therapy, la Neuropsicomotricità in acqua, la Musicoterapia, per ottenere i migliori risultati.
L’organizzazione generale della Casa di Cura S. M. del Pozzo è costruita su quattro aree di attività: sanitaria, amministrativa, didattica e scientifica, che devono garantire i propri specifici processi di qualità.
Le Direzioni operanti in tali aree sono governate dal Consiglio di Amministrazione e dagli Amministratori Delegati ed operano con le seguenti funzioni:
Per prenotazioni o informazioni, scegliere una delle seguenti modalità:
Pz.con ischemia cardiaca,per 3 giorni, fermo a letto senza cominciare terapia manuale o la minima movimentazione, chiedo spiegazioni a una dottoressa,mi dice che è scoppiato un focolaio( ma lui era negativo) , e nn può assicurarmi che per i prossimi 5,6 giorni il paziente cominci la movimentazione,(che in questo caso è fondamentale cominciarla prima possibile) alche’dico: dottoressa papà non può stare tutto questo tempo fermo perderà anche i progressi che ha fatto in ospedale. La dottoressa risponde:non so che dirle se non è contento dell’operato lo porti via,così faccio, firmo le dimissioni controparere e lo porto via. Morale della favola la “DOTTORESSA” persona che ha fatto un GIURAMENTO che fa questo lavoro prima per VOCAZIONE e poi per lo stipendio,NON SA COSA DIRMI. Papà quando è andato li cominciava a muovere braccio e dita della mano, oggi a quasi due mesi il braccio non lo muove più. AUGURO ALLA DOTTORESSA di non incontrare mai me sul suo cammino, e consiglio a chi dirige la struttura di non regalare soldi dei contribuenti a persone poco capaci o poco motivate. Perché SICURAMENTE CHI DIRIGE LA STRUTTURA TUTTE QUESTE COSE NON LE CONOSCE. FORSE!?
Sono la nipote della signora Giovanna De Rosa, mia nonna è stata ricoverata nella suddetta struttura per riprendersi da un operazione al femore. È stata accolta da un ottimo personale, professionale ma soprattutto umano. Si è trovata veramente bene, disponibili per ogni sua esigenza. Consiglia la struttura!
Siamo Titti e Roberta sorelle di Enrico che dopo un incidente sul lavoro ( il 09/07/2020 ) e 82 giorni di rianimazione c/o San Giovanni Bosco, e’ stato ricoverato il 21/09 nel reparto SUAP di codesta struttura. Abbiamo trovato una accoglienza ed un trattamento altamente professionale ma soprattutto umano. Vogliamo ringraziare in primis: * Il professore AVELLA, uomo e medico di grande professionalita’, disponibilita’e grande cuore. * Il signore ALLOCCA che ci ha supportato passo dopo passo per il ricovero di nostro fratello….dopo numerosi rifiuti e porte sbattute in faccia da parte di altre cliniche. * Il personale paramedico del suddetto reparto: persone compassionevoli, professionali, disponibili e umane. Nel complesso e’ una struttura pulita, funzionale ed efficiente. Grazie di cuore a tutti.
