Che cos’è l’Esame benzodiazepine ?
Le benzodiazepine potenziano nel sistema nervoso centrale (SNC) l’attività del GABA, un neurotrasmettitore inibitorio, legandosi ad uno specifico recettore sulla superficie dei neuroni.
L’azione ansiolitica delle benzodiazepine è dovuta alla inibizione delle reazioni negative (es. paura) provocate dall’attivazione di gruppi di neuroni che contengono monoamine specifiche.
Le manifestazioni tossiche che seguono all’assunzione di dosi elevate di benzodiazepine sono l’esacerbazione degli effetti terapeutici che porta alla depressione del SNC.
Segni e sintomi sono stato letargico, atassia, difficoltà di parola, depressione del respiro, ipotensione, tachicardia. Lo stato di coma profondo è raro.
Il grado di tossicità di questa classe di composti è controverso: non c’è accordo ad esempio sul fatto che questi farmaci siano in grado da soli di causare la morte.
Le concentrazioni di benzodiazepine nel sangue correlano poco con i loro effetti clinici e tossici.
Il test utilizzato rivela la presenza di numerose molecole della classe: Alprazolam, Bromazepam, Clonazepam, Diazepam, Flunitrazepam, Flurazepam, Lorazepam, Midazolam, Nitrazepam, Oxazepam, Prazepam, Temazepam, Tetrazepam, Triazolam.
Il test è utilizzato in casi di intossicazione, e soprattutto per confermare la presenza di benzodiazepine nelle intossicazioni da più sostanze (farmaci e droghe), situazione in cui il quadro clinico può essere difficile da interpretare e la condotta terapeutica deve tenere conto anche della presenza di questi farmaci. Il test viene utilizzato anche per lo screening nelle urine, essenzialmente per la valutazione di stati di abuso.