Che cos’è Il Test Acido Valproico?
Il test misura la concentrazione ematica di acido valproico. L’acido valproico è un farmaco utilizzato per lo più per il controllo di alcuni tipi di convulsioni, così da limitarne la frequenza e l’intensità. Può essere prescritto in associazione ad altri farmaci antiepilettici come la fenitoina o il fenobarbital. I livelli ematici di acido valproico devono essere mantenuti all’interno di uno stretto intervallo terapeutico.
Le crisi convulsive sono dovute ad alterazioni del sistema nervoso centrale riguardanti la capacità di trasmettere gli impulsi nervosi e regolare l’attività neuronale. Durante una crisi convulsiva il paziente può andare incontro a variazioni dello stato di coscienza, alterazioni del gusto, dell’olfatto o della vista o a crisi epilettiche. Le convulsioni sono associate a molteplici patologie, ma spesso la causa è ignota. La frequenza delle crisi convulsive può variare da un singolo episodio a episodi frequenti e ricorrenti. Talvolta le persone affette possono andare incontro a crisi convulsive non in grado di interrompersi senza l’intervento medico. Dopo una crisi, spesso le persone rimangono per un breve periodo in uno stato confusionale e di affaticamento. La contrazione muscolare che avviene durante una crisi convulsiva può portare a delle lesioni e, nel caso di eventi ricorrenti, è possibile assistere anche ad un progressivo danneggiamento del sistema nervoso, anche se per la maggior parte delle persone questo non avviene.
L’acido valproico viene talvolta prescritto per il controllo della malattia bipolare, una malattia psichiatrica caratterizzata dall’alternanza di crisi depressive e maniacali che possono durare alcuni giorni ma anche settimane, mesi o anni. Durante le crisi depressive, le persone affette si sentono tristi, senza speranza, inutili e manifestano tendenza al suicidio. Durante gli episodi maniacali invece, sono euforiche, irritabili e mettono in atto comportamenti privi di giudizio e spesso rischiosi.
Il farmaco viene prescritto anche nel trattamento di alcuni tipi di emicrania, al fine di prevenirne la comparsa ricorrente, e nel trattamento di alcune patologie da dolore cronico.
I livelli ematici di acido valproico devono essere mantenuti all’interno di una stretta finestra terapeutica. Se i livelli del farmaco sono troppo bassi, possono comparire i sintomi della malattia mentre concentrazioni ematiche eccessive sono associate alla comparsa di gravi effetti collaterali. Spesso la ricerca di concentrazioni equilibrate non è facile; il farmaco infatti viene metabolizzato a livello epatico con velocità variabili e diverse da persona a persona.
Nel sangue la maggior parte dell’acido valproico circolante è legato a proteine di trasporto, ma la porzione attiva corrisponde al farmaco non legato (libero). La presenza di patologie associate ad una ridotta quantità di proteine nel sangue può comportare la presenza di quantità eccessive di farmaco circolante libero e quindi attivo.
Per queste ragioni, il dosaggio dell’acido valproico deve essere variato attentamente fino al raggiungimento della concentrazione terapeutica; tale dosaggio varia tra persona a persona e può anche variare nello stesso soggetto nel corso del tempo.